Social Network

Social Network: che li ami o li odi, non si riesce più a vivere senza

Sono stati la vera tendenza dell’inizio del ventunesimo secolo e la loro marcia non si arresta

I Social network sono stati la vera rivelazione nell’ambito della comunicazione di massa che il mondo del web ci ha fornito dalla sua nascita. Uniscono tutto ciò che già esisteva sulla rete portandolo ad un livello superiore  grazie alla possibilità di un’ immediatezza mai conosciuta fino a quel momento. Più accattivanti e meno formali della mail con la possibilià di mettersi in mostra ( e in ridicolo) e guadagnarsi i tanto agognati  “cinque minuti di notorietà”.

Oggi praticamente chiunque abbia accesso ad un computer o ad una connessione ha un account su un social network, spesso più di uno.

Facebook, Twitter, Instagram o Pinterest. non importa quale sia il vostro preferito, una volta caduti nella loro trappola fatta di mi piace e condivisioni è difficile uscirne.

Facebook

Chissà se quando Mark Zuckerberg e i suoi compagni di università Eduardo Saverin, Dustin Moskovitz e Chris Hughes hanno avuto l’idea di creare una rete che facesse interagire gli studenti di Harvard registrati tramite i loro veri dati anagrafici hanno minimamente sospettato che questo li avrebbe fatti diventare miliardari e avrebbe spinto quasi un miliardo di persone a connettersi tramite il loro network.

Da locale la rete si è aperta a tutti coloro che avessero più di tredici anni fino a diventare un fenomeno globale che è oggi disponibile in oltre 70 lingue e si classifica come primo servizio di rete sociale per numero di utenti attivi con un valore in borsa attestabile sui 41 miliardi di dollari.

Il suo funzionamento è tanto semplice quanto geniale: gli utenti si registrano con i loro nomi veri, questo permette a chiunque li conosca di rintracciarli anche ad anni e chilometri di distanza, ogni profilo è come un diario in cui si possono pubblicare pensieri, foto, video e condividerli con i propri “amici”.

Nulla è più privato ma il privato diventa pubblico soddisfando l’ esibizionismo di alcuni e il voyeurismo di altri in modo socialmente accettabile.

Twitter

La comunicazione negli anni 2000 ha una sola regola: deve essere veloce ma quanto veloce? Beh la misura di questa sveltezza ce l’ha data proprio il social network del cinguettio, 140 caratteri, niente di più c’è concesso per esprimere i nostri pensieri giornalieri.

Twitter nasce come  servizio gratuito di social networking e microblogging che fornisce agli utenti una pagina personale aggiornabile tramite messaggi di testo con una lunghezza specifica e gli aggiornamenti di stato possono essere effettuati tramite il sito stesso, via SMS, con programmi di messaggistica istantanea, posta elettronica, oppure tramite varie applicazioni basate sulle API di Twitter.

La nascita di Twitter è datata 2006 ma la sua popolarità ha avuto una netta impennata grazie all’edizione del 2007 del South by Southwest festival che grazie a due grandi schermi 60 pollici, utilizzati esclusivamente per far scorrere lo stream dei Tweet pubblici. è riuscito a far triplicare gli iscritti facendo passare da 20.000 ad oltre 60.000 Tweet al giorno.

Grazie al fatto che non c’è un limite dei follower per ogni profilo e l’interazione non è intensa come quella di Facebook, Twitter è diventato il social network preferito dalle star, tanto da essere scelto persino dal Papa come mezzo di comunicazione per introdurre la Chiesa nel terzo millennio.

Instagram

Se Twitter rappresenta la veicolazione più veloce di pensieri scritti, nessuno toglie il primato ad instagram per la velocità nella comunicazione visiva.

La forza della piattaforma è quella che non soltanto permette di scattare foto e girare piccoli video ( che in omaggio alla Polaroid sono in formato quadrato), ma da la possibilità agli utenti anche di applicare filtri; inoltre, invece di mettersi in contrapposizione con i social concorrenti, entra in comunicazione con loro permettendo la condivisione diretta su numerosi servizi di social network, compresi Facebook, Foursquare, Tumblr, Flickr, e Posterous.

L’applicazione è stata lanciata nel 2010 ed era in principio dedicata al computer mentre oggi è disponibile per ogni piattaforma per Smartphone. In questo momento Instagram è il social network più usato dai teenager se si parla di presenza attiva sul social e non della semplice iscrizione, cosa che allora rende Facebook molto più avanti grazie alla sua enorme quantità di iscritti.

Su Instagram si seguono principalmente le persone per le quali c’è un effettivo interesse per le cose che pubblicano, non gli utenti che si conoscono,  questo fa si che le immagini che appaiono sulla propria bacheca sono quelle che maggiormente ricalcano i propri gusti e questo incentiva a tornarci spesso, perché c’è una probabilità più alta di trovare immagini interessanti senza dovere fare una selezione.

Pinterest

Pinterest è un social network fondato nel 2010 da Evan Sharp, Ben Silbermann e Paul Sciarra dedicato alla condivisione di fotografie, video ed immagini. Il nome deriva infatti dall’unione delle parole inglesi pin (appendere) e interest (interesse) e infatti ciò che rende Pinterest diverso dagli altri social basati su foto e video è che permette agli utenti di creare bacheche per gestire la raccolta di immagini in base a temi predefiniti o da loro generati.

Pinterest è integrato e integrabile con altri social network, come Facebook e Twitter, con Flickr e con i siti web. Basti pensare che integrando i cosiddetti “pin button” all’interno di un sito web o blog è possibile “pinnare” le immagini in esso presenti categorizzandole sotto i propri board di interesse.

Un dato interessante a proposito di Pinterest è che negli USA si stima che l’80% degli utenti sia di sesso femminile mentre in Italia si stima  che le proporzioni siano invertite, con il 78% di utenti di sesso maschile.

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